I titoli di Stato rappresentano una forma di investimento governativo ampiamente utilizzata da molti investitori. In questa guida, esploreremo cosa sono i titoli di Stato, il loro rendimento attuale, come acquistarli, il rendimento che offrono e alcuni esempi di titoli di Stato. Esamineremo anche il concetto di "rating" associato a questi strumenti finanziari e faremo un'occhiata più da vicino ai titoli di Stato italiani.
Cosa sono i titoli di Stato?
I titoli di Stato sono strumenti finanziari emessi dai governi di vari paesi per raccogliere fondi. Funzionano come prestiti emessi dai governi, in cui gli investitori acquistano questi titoli e ricevono interessi sui loro investimenti in determinati periodi. I titoli di Stato sono noti per la loro sicurezza, poiché sono supportati dalla solvibilità del governo emittente.
Quanto rendono oggi i titoli di Stato?
Il rendimento dei titoli di Stato dipende dal prezzo di acquisto del titolo e dal tasso di interesse applicato. Sul sito Rendimenti BTP puoi trovare informazioni aggiornate sui rendimenti netti dei BTP in tempo reale. Inoltre, sul sito Borsa Italiana puoi trovare tutte le quotazioni aggiornate e i rendimenti dei BTP, insieme a grafici, analisi e ultime notizie sui Titoli di Stato italiani. Ad esempio, il BTP con scadenza il 15/08/2023 ha un rendimento effettivo dell’8.1044%, mentre il BTP con scadenza il 15/09/2024 ha un rendimento effettivo del 3.9119%. Ti consiglio di visitare questi siti per avere un’idea più precisa del rendimento attuale dei titoli di Stato.
Come comprarli?
Ci sono due modi per acquistare i Titoli di Stato in Italia:
- Prenotare presso la banca le obbligazioni in asta: gli investitori possono acquistare i titoli inoltrando la propria richiesta di prenotazione almeno un giorno prima della data dell’asta ad un intermediario finanziario abilitato da Banca d’Italia.
- Sul mercato regolamentato MOT di Borsa Italiana: gli investitori possono comprare gli strumenti d’interesse anche direttamente, se in possesso di un conto online per eseguire le transazioni finanziarie presso la propria banca.
In entrambi i casi, i titoli vengono acquistati in forma dematerializzata, ovvero in forma non cartacea bensì registrati mediante iscrizioni contabili, e sottoscritti dagli investitori per un importo minimo pari a 1.000 euro. A livello commissionale, poiché in entrambi i casi la detenzione di obbligazioni presuppone l’apertura di un conto titoli presso il proprio intermediario, l’investitore sosterrà in ogni caso le commissioni proprie del conto titoli nella misura concordata con il proprio intermediario.
Esempi di titoli di Stato
Ci sono diverse tipologie di titoli di Stato italiani emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con Banca d’Italia, per finanziare le attività del Paese1. Alcuni esempi di titoli di Stato italiani sono:
- Buoni Ordinari del Tesoro (BOT): sono titoli a breve termine, con scadenza a 3, 6 e 12 mesi, o qualsiasi altra durata compresa entro l’anno (cosiddetti BOT flessibili).
- Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ): sono titoli con durata pari a 24 mesi emessi tramite asta marginale mensilmente in concomitanza con i BOT a sei mesi.
- Certificati di Credito del Tesoro (CCT): sono titoli con la durata di 7 anni, emessi tramite asta marginale, le cui cedole semestrali sono date dal rendimento annuale dei Buoni Ordinari del Tesoro a sei mesi registrato nell’asta precedente l’inizio godimento della cedola moltiplicato per 0,5 e dunque aumentato di uno spread di 15 punti base.
- Certificati di Credito del Tesoro (CCTeu): sono titoli solitamente di durata di 7 anni e mai di durata inferiore ai cinque anni, emessi tramite asta marginale, che pagano cedole semestrali pari al tasso Euribor 6 mesi maggiorato di uno spread e moltiplicato per la base di calcolo ACT/360.
Il rating dei titoli di Stato
Il rating dei titoli di Stato è un giudizio di sintesi sul grado di affidabilità dell’emittente utilizzato per valutare il grado di rischio dei titoli finanziari. Esso sintetizza il merito creditizio dell’emittente, ed indica se l’obbligazione verrà ripagata secondo i termini contrattuali. Esprimendo un giudizio sul merito creditizio, in sostanza esprime un giudizio sul rischio dell’emittente stesso. È una valutazione su una scala predeterminata, generalmente espressa in lettere e/o simboli, emessa da apposite agenzie, che valuta la solvibilità di un ente e la sua capacità di ripagare il debito. Il mercato stabilisce un premio per il rischio da richiedere a chi emette titoli di debito per accettare quel determinato investimento. Al diminuire del rating aumenta il premio per il rischio richiesto e l’emittente deve quindi pagare uno spread maggiore rispetto al tasso che sarebbe richiesto in assenza di rischio.
Conclusione: I titoli di Stato sono una componente cruciale del mondo degli investimenti, poiché offrono stabilità e sicurezza per gli investitori. Con un rendimento stabile e l'opportunità di diversificare il portafoglio, i titoli di Stato sono una scelta da considerare per chi cerca una strategia di investimento a basso rischio. È essenziale comprendere i diversi aspetti dei titoli di Stato, come il loro rendimento, il processo di acquisto e i possibili rischi associati, per prendere decisioni finanziarie informate.
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