
Il Peer to Peer Lending (P2P) è un prestito tra privati, un prestito personale erogato da privati ad altri privati attraverso siti di imprese o enti di social lending, senza passare attraverso i canali tradizionali rappresentati dagli intermediari finanziari autorizzati ai sensi dell’art. 106 del Testo Unico Bancario, il Decreto Legislativo n° 385 del 1993 (banche, società finanziarie, ecc.).
Il P2P lending in genere presenta tassi più bassi dei finanziamenti tradizionali e quindi viene anche chiamato social lending. Esistono diversi modelli di crowdfunding. Il social lending, ad esempio, ospita finanziamenti remunerati ai privati, mentre il modello "donation based" raccoglie gratuitamente fondi per sostenere iniziative meritevoli. L’equity based crowdfunding si basa su un investimento online con il quale si acquista una partecipazione in una società. Si tratta di uno strumento teso alla promozione e al supporto di startup e piccole imprese.
👨🏼🎓La disciplina giuridica del social lending
Inoltre, la Banca d'Italia ha pubblicato delle linee guida per le piattaforme di social lending, che stabiliscono requisiti per la trasparenza, la sicurezza e la qualità dei servizi offerti. Queste linee guida si applicano alle piattaforme che effettuano attività di intermediazione creditizia, ma non alle piattaforme che offrono servizi di informazione sui prestiti.
L'Autorità per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) ha stabilito che le piattaforme di social lending devono rispettare le regole della concorrenza, che prevedono la trasparenza, la tutela dei consumatori e la libera concorrenza.
In generale, il social lending in Italia sta diventando sempre più regolamentato e disciplinato, e questo è un segnale positivo per i prestatori e per le imprese che cercano di ottenere finanziamenti tramite questa forma alternativa di finanziamento. Queste regole e linee guida garantiscono che il social lending sia un'opzione sicura e trasparente per i prestatori e per i prenditori.
In conclusione, il social lending in Italia è una disciplina giuridica in continua evoluzione e soggetta a regolamentazioni sempre più rigorose. Questo è un passo importante per garantire la sicurezza e la trasparenza delle transazioni e per rendere il social lending un'opzione creditizia valida e affidabile per i cittadini italiani.
📝Vantaggi e limiti del prestito peer-to-peer
Il tasso di interesse che percepisce chi presta denaro (prestatore) è mediamente più favorevole rispetto a quello proposto dagli intermediari finanziari tradizionali. Al contempo però chi ricorre al P2P lending per ottenere un prestito (richiedente) paga un tasso di interesse leggermente più alto rispetto ai finanziamenti a medio termine per l’acquisto di macchinari, impianti, ecc., ma notevolmente più basso rispetto ai tassi del normale credito al consumo: questo è possibile grazie alla riduzione ai minimi termini dei costi di intermediazione, in quanto il prestatore e il richiedente (il contraente il prestito, cioè il debitore) vengono messi in relazione diretta e le imprese o gli enti intermediari, operando sul web con servizi altamente automatizzati, hanno costi operativi molto bassi.
Il p2p lending consente ai prestatori di ottenere molte più informazioni sui progetti di finanziamento, ma impone anche un monitoraggio periodico degli investimenti.
Questo tipo di prestito infatti non prevede garanzie a protezione del prestatore contro il rischio di fallimento del debitore e per questo è spesso raccomandata una diversificazione degli investimenti.
Le modalità operative
Il modo operativo di un progetto P2P (peer-to-peer) è basato sulla collaborazione diretta tra tutti i partecipanti. Ogni partecipante svolge un compito specifico, ma tutti lavorano insieme verso lo stesso obiettivo. Queste sono le modalità operative di un progetto P2P:
- Definizione dell'obiettivo: tutti i partecipanti devono essere d'accordo sul risultato che si vuole ottenere.
- Assegnazione delle responsabilità: ogni partecipante deve avere un compito specifico e ben definito.
- Condivisione delle informazioni: tutti i partecipanti devono essere in grado di accedere e condividere informazioni sul progetto in tempo reale.
- Comunicazione aperta: tutti i partecipanti devono essere in grado di comunicare tra loro e discutere le questioni relative al progetto.
- Collaborazione: tutti i partecipanti devono lavorare insieme per raggiungere l'obiettivo comune.
- Feedback: i partecipanti devono fornire continuamente feedback sulle attività e sui progressi del progetto.
- Revisione regolare: è importante effettuare una revisione regolare per valutare l'efficacia del progetto e fare eventuali modifiche.
Queste sono le modalità operative di un progetto P2P e sono essenziali per garantirne il successo. La collaborazione e la comunicazione aperta sono elementi fondamentali per garantire che tutti i partecipanti lavorino insieme verso lo stesso obiettivo.
🪙Piattaforme migliori e longeve
Ad oggi le piattaforme di P2P sono molte dato che questo business è già da molti anni che è in circolazione. Prima di parlare però delle piattaforme va fatta distinzione fra TIPOLOGIE di P2P, dato che esistono diversi settori a cui prestare il denaro, esempio:
• REAL ESTATE
• PICCOLE-MEDIE IMPRESE
• PRIVATI
• START-UP
una volta definito il settore di interesse si può procedere con l'investimento vero e proprio. Per conoscere quale settore è ideale per te e su quale piattaforma investire in maniera sicura fissa una consulenza privata e dedicata con noi cliccando qui → LINK CONSULENZA 💻
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